La concentrazione può essere praticata sia parallelamente alla consapevolezza sia separatamente e può essere considerata come la capacità della mente di fissare l'attenzione su un unico obiettivo.; si coltiva applicandosi a un'unica cosa, come la respirazione, senza divagare. In sanscrito è chiamata samadhi o "unilateralità" ed è la facoltà che si sviluppa e si approfondisce riportando continuamente l'attenzione sulla respirazione a ogni accenno di distrazione. Jon Kabat-Zinn